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Arance, quando e come gustarle durante il giorno

18 Gennaio 2022

Quando si parla di arance, questi succosi frutti ricchi di vitamina C perfetti per contrastare i malanni durante la stagione invernale (ma non solo), c’è sempre un detto che salta in mente: “l’arancia la mattina è oro, a pranzo è argento, la sera è piombo”.
Ma è davvero così?

Arance, quando e come gustarle durante il giorno

Si tratta di un detto che non ha alcuna valenza scientifica, ma se è vero che le arance sono un toccasana per la salute, è bene sapere che ci sono alcuni momenti della giornata in cui è preferibile consumare questi frutti, freschi, interi o come gustosa spremuta, soprattutto per godere a pieno delle tante proprietà benefiche.

Il momento migliore della giornata per mangiare le arance

Per assimilare tutti i nutrienti delle arance, ma questo è valido per ogni altra frutta, è preferibile consumarle a stomaco vuoto, quindi la mattina a colazione, dopo il riposo o il digiuno notturno, oppure come spuntino tra i pasti principali.

Il consumo delle arance in questi momenti della giornata consente all’organismo di fare il pieno di vitamine, minerali e fibre e di trarre il massimo beneficio da questo frutto che ha una spiccata azione disintossicante e drenante, che è anche un potente antitumorale e antinfiammatorio naturale grazie all’elevata presenza dei flavonoidi e della vitamina C. 

Arance la sera?
Quando è meglio evitare...

Si dice che le arance possano risultare pesanti per la digestione se consumate dopo i pasti e soprattutto la sera, ma anche in questo caso non si tratta di indicazioni con un reale fondamento scientifico

Se non si soffre di particolari problemi di salute, le arance sono un frutto che è possibile consumare sempre, anche come fresco a gustoso fine pasto.

Il consumo delle arance dopo i pasti è da tenere sotto controllo nel caso in cui si abbiano problemi di stomaco, come reflusso e gastrite. In questi casi, infatti, la naturale composizione acida dell’agrume potrebbe aumentare la sensazione di bruciore allo sterno, tipica di queste patologie. Questo si verifica, però, soprattutto dopo aver consumato un pasto pesante che va già ad appesantire la digestione.

Come mangiare l’arancia: intera o spremuta?

L’arancia, soprattutto nella varietà Tarocco, è rinomata per ottenere deliziose e fresche spremute. Ma come è meglio consumare questo frutto? Intero a spicchi oppure come succo?

La preferenza, ovviamente, deriva anche dalle abitudini personali e dall’occasione di consumo: a casa, ad esempio, non è un problema consumare l’arancia intera a spicchi, mentre se si è fuori casa una soluzione pratica è sicuramente una spremuta, ma per godere appieno dei benefici della vitamina C è necessario che questa venga consumata a brevissimo termine.

La vitamina C, infatti, è particolarmente “delicata” e al contatto con l’aria e col calore tende a distruggersi.

Per questo, in una spremuta di arancia non consumata immediatamente la quantità di vitamina C tende a ridursi anche di oltre il 40% rispetto, invece, al frutto intero.

Insomma, se non si ha la possibilità di consumare una spremuta entro pochi minuti, il modo migliore per consumare la frutta fresca, e soprattutto l’arancia, è sicuramente fresca, intera e a spicchi dopo averla sbucciata, preferibilmente la mattina o come spuntino energizzante tra i pasti.

L’arancia si presta anche come ingrediente perfetto per tante preparazioni, dolci o salate: scopri le ricette di 3moretti.
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  • arancia 3moretti
  • benefici arancia
  • arancia rossa
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